La pol. Venezia è nata nel 1988 tra l’unione della US Real Reggio, che aveva come attività il calcio
Settore giovanile e il Centro Sociale Venezia , dove esistevano gruppi non organizzati che facevano saltuariamente attività sportiva.
La polisportiva Venezia ha dal 1988 sempre come principale attività il settore calcio giovanile e come tale partecipa in modo continuativo e ininterrottamente dal 1988 ai campionati delle diverse
categorie della FIGC o degli Enti di Promozione Sportiva con squadre di bambini da 6 a 16 anni.
La pol. Venezia cercando di rispondere a diverse esigenze ha dato vita a movimenti calcistici che
comprendevano anche giovani sino a 30 anni con squadre iscritte a campionati di 3° Categoria
oppure a campionati “ Amatori “ UISP o CSI
La polisportiva Venezia ha cercato di valorizzare altre discipline sportive come il ciclismo e la
pallavolo femminile.
Per 5 anni ha avuto squadre iscritte a campionati di pallavolo femminile con ottimi risultati.
La polisportiva Venezia ha organizzato un gruppo ciclistico che ha saputo negli anni rinnovarsi
e aumentare i propri iscritti e la propria attività.
Il nostro gruppo ciclistico ha sempre partecipato e continua a partecipare a raduni , corse e
manifestazioni in tutta Italia con enormi sacrifici.
La polisportiva Venezia ha iniziato da alcuni anni una collaborazione con l’ Asociazione Famiglie
Cerebrolesi FA.CE gestendo e organizzando assieme al Centro Sportivo Italiano i sabato pomeriggio in piscina.
Attività completamente gratuita che permette alle persone con disabilità più o meno gravi di trascorrere alcune ore in acqua con amici o famigliari.
La polisportiva Venezia è impegnata con attività di calcetto e basket per persone diversamente abili
Organizzando mini tornei.
Grazie all’appoggio esterno della asd S.Maurizio, nel 2007 nacquero a Ospizio le prime due squadre cat allievi e juoniores , formate dai ragazzi che frequentavano l’oratorio della parrocchia S. Francesco da Paola.
Una avventura al limite del pioneristico, l’assenza di campo e spogliatoi pero’ dava un sapore “antico” e l’attaccamento dei ragazzi alla loro squadra, nata quasi per caso, era contagioso.
Con l’arrivo dell’inverno pero’ il “sapore antico” del fango e delle tute bagnate, ci spinse a chiedere aiuto ai “vicini di casa” della Polisportiva Venezia, che gestendo la struttura di via 1’ maggio, potevano assicurarci campo regolare per allenamenti e docce calde.
Due societa’ sportive completamente diverse, per categorie di gioco e per provenienza, l’una dal mondo parrocchiale, l’altra dai circoli sociali, vennero quindi ad incontrarsi accomunate dalla passione dei rispettivi responsabili, per il gioco del calcio.
Da quel momento nacque una collaborazione proficua per entrambe, in quanto i ragazzi di Ospizio poterono usufruire delle strutture di via 1’ maggio, dando in cambio il loro aiuto nell’allenare le squadre dei bambini gestite dalla Pol Venezia.
Collaborazione proficua si, ma non esente da difficolta’. Anche se l’obiettivo comune era il calcio come strumento di aggregazione dei ragazzi per entrambe le societa’, molte erano le difficolta’ nel scegliere il metodo per raggiungere l’obiettivo. Ma quando le persone sono “persone vere” e la passione e’ tanta, si cerca sempre di trovare un modo per superare l’ostacolo che ci si pone davanti. Dopo due anni di collaborazione tra le due societa’, si e’ deciso di fare un nuovo “compromesso storico” , unendo le due, in una unica societa’ sportiva, la nostra Reggio United , nella quale condividere le nostre storie e le nostre diversita’, mettendole al servizio degli altri, per dare piu’ slancio a una offerta sportiva che sia di aiuto nella crescita e nella educazione dei nostri tesserati.
Oggi siamo qui a festeggiare il secondo anno di attivita’, con l’inaugurazione di una struttura eccezionale, spogliatoi e sede all’avanguardia per design e tecnica edilizia, ottenuti grazie alla sinergia tra Comune di Reggio, Fondazione allo sport e Reggio United, festeggiamo la collaborazione con la Reggiana Calcio, e soprattutto festeggiamo i nostri 160 ragazzi tessarati, certi di offrire loro, ora, un posto bello, sano e perche’ no anche economico, dove trascorre anni sereni giocando a calcio.